APPLICAZIONI E SOLUZIONI
CHIRURGIA PLASTICA
BODY CONTURING
LIPOMATOSI DIFFUSA
CICATRICI E CHELOIDI
INNESTO DI GRASSO AUTOLOGO
INNESTI CUTANEI
TRICOLOGIA
ALOPECIA ANDROGENETICA E AREATA
DEFLUVIUM TIROIDEO
COMPLEMENTARE FUE E STRIP
MEDICINA ESTETICA
ADIPOSITÀ LOCALIZZATE
ANTI-AGING
LIPODISTROFIA
CELLULITE (PEFS)
GINECOLOGIA
SECCHEZZA VAGINALE
VAGINAL REJUVENATION
DISMINORREA
TERAPIA DEL DOLORE
PERIARTRITE
EPICONDILITE
CERVICALGIE
LOMBALGIE
GONALGIE
TENDINITI
PERITENDINITI
DERMATOLOGIA
PSORIASI
SMAGLIATURE E STRIE
LASSITÀ CUTANEA
ACNE
ANDROLOGIA
IMPOTENZA VASCOLARE
INDURATIO PENIS
DISFUNZIONE ERETTILE DI EZIOLOGIA
MICROANGIOPATICA
FLEBOLOGIA E FERITE DIFFICILI
INSUFFICIENZA VENOSA E LINFATICA
SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSO
ACROCIANOSI
FENOMENO DI RAYNAUD
ULCERE E FERITE DIFFICILI
Questa è Carbossiterapia. Una metodologia.


APPLICAZIONI E SOLUZIONI
In ogni ambito di applicazione esiste un protocollo di trattamento specifico, frutto delle esperienze cliniche raccolte internazionalmente negli anni, che dovrà essere ponderato in base alle specificità del paziente.
Infatti protocollo terapeutico deve essere modulato in relazione alle condizioni del paziente. Quindi il medico dovrà valutare diversi parametri (come accomodamento tissutale, soglia di sensibilità dell’area trattata, fattori climatici ambientali, etc.) e riconsiderarli in relazione a un protocollo che deve essere calcolato su misura rispettando certe linee guida.
la differenza a livello terapeutico
La creazione di protocolli dipende strettamente dalla possibilità di controllare il flusso di gas all’interno del tessuto, quindi è evidente che la scelta del tipo di apparecchiatura da utilizzare fa la differenza a livello terapeutico. Noi abbiamo brevettato questa possibilità: il software dei nostri medical device è brevettato per il controllo delle impedenze sottocutanee e intradermiche modulando la somministrazione in tempo reale durante tutto il trattamento a seconda del grado di lassità o di compattezza del tessuto.
Oltre all’apparecchiatura, ci occupiamo dello sviluppo scientifico della metodica e della formazione: nei nostri corsi di formazione medica insegniamo la metodologia, i fattori chiave nella preparazione di protocolli di trattamento tailor made (es. tecniche per ovviare alla sensazione di dolore) mostrando lo stato dell’arte delle tecniche per carbossiterapia.
APPLICAZIONI E SOLUZIONI: IL DOLORE
QUANDO LA CARBOSSITERAPIA FA MALE…
Fa male quando viene eseguita come una semplice iniezione di gas sottocutaneo in modo generalizzato,, senza considerare determinati parametri e senza valutare le differenti condizioni delle aree da trattare (elasticità e compattezza della cute, velocità del flusso e quantità di somministrazione della Co2 ed il progressivo “accomodamento tissutale” etc
“Questo non è fare carbossiterapia, ma è come addizionare di Co2 (anidride carbonica) un’acqua minerale”
Trattandosi invece di una metodica, vi indichiamo di seguito i punti chiave per accertarsi se quello di cui si parla è Carbossiterapia o meno.
E COME EVITARLO… I “SEGRETI” PER IL CONTROLLO DEL DOLORE
Controllare il flusso di gas all’interno del tessuto
La facilità di diffusione dell’anidride carbonica nel sottocutaneo dipende dal grado di lassità o di compattezza del tessuto stesso per cui è variabile da soggetto a soggetto. Per poter seguire la metodica è necessario controllare questa variabilità.
- Il software dei nostri medical device è brevettato per il controllo delle impedenze sottocutanee e intradermiche e modularsi in tempo reale durante tutto il trattamento