La nostra Storia
- LE ORIGINI
- 1990-1991 L’IDEA DELLA CARBOSSITERAPIA
- 1992-1993 COSA VUOL DIRE “CARBOSSITERAPIA”
- 1994-1995 UNA RICERCA HIGH-IMPACT
- 1996: LA NASCITA DI CARBOMED
- 1996: IL LAVORO IN UNIVERSITÀ
- 1998-2001 RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI
- 2004-2005 IL GRUPPO DI RICERCA
- 2006-2008 FOCUS SULLE INNOVAZIONI
- 2009-2010 AVVICINARSI AL MEDICO
- 2013-2014 UN NUOVO INIZIO
- 2015-2016 NUOVE LINEE DI BUSINESS
- 2017 PUNTARE ALL’ECCELLENZA
- 2019 L’IMPORTANZA DELL’INNOVAZIONE
- OGGI – UN PATRIMONIO UNICO PER LA MEDICINA
Da un problema personale a una soluzione inattesa
La sindrome di Raynaud è una malattia rara che colpisce i vasi sanguigni causando episodi di diminuzione del flusso sanguigno delle mani e dei piedi. Affetto da questa patologia, nel 1990 Roberto Parmigiani si reca alle terme di Royat, in Francia, dove i bagni carbo-gassosi a secco (CO2) erano già riconosciuti come trattamento efficace per le patologie vascolari.
La nostra storia: la curiosità intellettuale spinge Roberto a pensare che la CO2 potesse essere efficace anche somministrata per via intradermica. La sua esperienza in biologia e la prova diretta dell’efficacia in campo termale risvegliano in lui il desiderio di testare su se stesso quest’idea. Ma come fare?
Le origini
Da un problema personale a una soluzione inattesa

La sindrome di Raynaud è una malattia rara che colpisce i vasi sanguigni causando episodi di diminuzione del flusso sanguigno delle mani e dei piedi. Affetto da questa patologia, nel 1990 Roberto Parmigiani si reca alle terme di Royat, in Francia, dove i bagni carbo-gassosi a secco (CO2) erano già riconosciuti come trattamento efficace per le patologie vascolari.

1990-1991 L’idea della Carbossiterapia
I primi passi della ricerca



1992-1993 Cosa vuol dire “Carbossiterapia”
Stesso termine per una nuova metodica

1994-1995 Una ricerca high-impact
Le difficoltà iniziali nel validare la metodica
Così investiamo tutte le nostre energie nello sviluppo di un medical device.

1996: LA NASCITA DI CARBOMED
La conquista di una “sensibilità” speciale

Gli sforzi degli anni precedenti portano a l’ingegnerizzazione di un software che rileva elettronicamente, attraverso dei sensori, la resistenza incontrata dal gas nel tessuto.
Il controllo di questo valore di resistenza, che è soggetto a continue e costanti variazioni in relazione al tipo a alle condizioni dell’area trattata, è fondamentale per l’efficacia della terapia.
Senza questo controllo non si potrebbe essere certi della quantità realmente iniettata nel tessuto e il risultato terapeutico sarebbe differente da paziente a paziente. Grazie a questo sistema invece è possibile ottenere un risultato terapeutico riproducibile nei tempi e nei modi desiderati.
I valori vengono gestiti da un software che controlla un sistema elettrovalvole permettendo di aumentare o diminuire automaticamente il flusso in uscita dal device per bilanciare la variazione di resistenza. In questo modo il medico può impostare e monitorare esattamente il flusso di CO2 che viene realmente iniettato nel tessuto. Questo sistema di controllo elettronico del flusso tramite software viene brevettato internazionalmente, proprio perché la sua precisione garantisce il controllo da parte del medico e quindi l’efficacia del trattamento, nonché la sua riproducibilità. Il device viene così certificato UNI ISO, UNI CEI e IQNET.

1996: Il lavoro in Università
La nascita del gruppo scientifico in Italia


1998-2001 Riconoscimenti internazionali
Un passo avanti nel mondo: i primi risultati scientifici


2004-2005 Il gruppo di ricerca
Internazionalizzazione del GISC

2006-2008 Focus sulle innovazioni
Quando teoria e pratica si incontrano: Carbomed CDT Evolution
2009-2010 Avvicinarsi al medico
Carbossiterapia prêt-à-porter: Carbomed CDT Light


RISOLVE MA NON STRAVOLGE
2015-2016 Nuove linee di business
Allargare la fetta di mercato: Raffine e Celtick


2017 Puntare all’eccellenza
Riaffermarsi sul conosciuto e specializzarsi in un nuovo settore: Élevance PDO



2019 l’importanza dell’Innovazione
CDT LIGHT HIGH TECH: 30 anni di ricerca condensati nel device per la Carbossiterapia definitivo
Assecondando le esigenze dei nostri clienti, introduciamo un device per Carbossiterapia sempre più adatto a un utilizzo ambulatoriale.
Evolviamo quindi alla CDT Light High Tech, versione trasportabile e con schermo touch, studiato per un inserimento real time dei parametri.
Con questo device apportiamo significative migliorie al software e implementiamo i protocolli di trattamento.


Oggi – Un patrimonio unico per la medicina
Vecchie passioni e nuovi territori
Per farlo, ci stiamo concentrando su:
- Ricerca scientifica, per sviluppare la metodica in nuovi ambiti di applicazione;
- Formazione teorica e pratica della classe medica
- sensibilizzazione riguardo a:
- Utilizzo di strumenti adatti a questa terapia, sicuri ed affidabili;
- Reali indicazioni e controindicazioni a livello terapeutico;
- Corrette tecniche di esecuzione
